Comune di
Villanova di Camposampiero
Portale Istituzionale

Villa Badoer-Michieli, Ruzini

L'edificio - costruito nel cinquecento per funzionare come casa da stazio della famiglia Badoer - deve quasi integralmente il suo attuale aspetto alle modifiche apportate nel corso del Settecento. L'aggiunta di due ali laterali e l'inserimento di un pronao tetrastilo con colonne di ordine ionico sormontate da architrave e timpano sul fronte sud, conferiscono all'edificio - che ha pianta rettangolare e tetto a capanna - l'aspetto tipico della villa veneta. Tale intervento architettonico di ispirazione palladiana è da attribuire ai Ruzini, il loro stemma adorna l'ingresso.
Sul fronte strada, all'altezza del piano nobile, un portale aperto su un terrazzo balaustrato funge da asse di simmetria per le aperture minori. L'oratorio, ancora esistente, è intitolato a S. Domenico.

Le pareti del salone centrale al primo piano sono affrescate con un ciclo pittorico, di autore ignoto dell'inizio del XVII secolo, raffigurante episodi di battaglie della Serenissima e scene cittadine da collegarsi alla storia gentilizia dei Ruzini. Si ipotizza che gli affreschi illustrino un fatto risalente al 1350 con protagonista il capitano di mare Marco Ruzini, ritenuto dal governo veneziano l'unico responsabile del saccheggio ad opera del genovese Filippo Doria della città di Chalkìs. A distanza di circa tre secoli, la famiglia Ruzini volle con questo ciclo di affreschi ricordare e riabilitare la memoria del loro antenato.

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